Soggetti da cinema: L’uomo duplicato, di José Saramago
19/09/2023

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Come ci comporteremmo se scoprissimo l’esistenza di un uomo identico a noi in tutto e per tutto? Saramago non perde tempo nel mettere in scena il teatro dell’assurdo, perché fa vivere al suo protagonista Tertuliano l’evento come fosse una sciagura, prima ancora di proseguire il racconto e rendersi conto se effettivamente questo fatto possa arrecargli danno oppure essere un evento assolutamente incredibile ma del tutto fortuito e senza alcuna conseguenza per lui. L’ispirazione parte dal classico tema caro a Rimbaud ,”Io sono l’altro”, Saramago man mano che procede la storia abitua il lettore, piano piano, all’idea del duplicato e del senso di chi sia il primo e di chi sia il secondo e nel loro conflitto nell’accorgersi della propria esistenza. Sin da subito si può notare che quello che si sta leggendo in realtà potrebbe benissimo essere già la sceneggiatura di un film (quella che poi è diventato). Nonostante alcuni momenti di scherzo, il romanzo diventa progressivamente e discretamente più cupo.
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