Storia aperta
04/05/2022

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Vent’anni e settecento pagine sono occorse a Davide Orecchio per ricostruire la vita di suo padre Alfredo, scrittore e giornalista, che con Storia aperta gli ha donato una nuova identità, quella di Pietro Migliorisi. Un alter ego per raccontare, tramite l’invenzione narrativa, la vita di un uomo nato e cresciuto nel contenitore del Novecento, secolo chiamato breve ma in realtà lunghissimo e denso di avvenimenti, dentro al quale la storia di Pietro cambia colore. “Perché venga al mondo il tuo rosso deve prima morire il tuo nero. Forse questa è la storia di Migliorisi, la sua verità”. Il nero si diluisce con la progressiva disillusione di Pietro nei confronti del fascismo e di Mussolini. La rielaborazione di Davide Orecchio passa attraverso la scrittura che si carica di tutti i significati possibili, come nuvole che si ingrassano di pioggia. Immagini potentissime, visionarie e colorate.
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