“Sull’isola” di Federico Baccomo: inaspettato
27/02/2023

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Baccomo sembra divertirsi a indossare i panni di uno scrittore diverso da lui, pomposo, artificioso, affettato, che si lascia andare a descrizioni superflue cadendo pure in “grosse cantonate”. “Mille ricercati sinonimi e altrettante metafore più o meno riuscite”, scene di sesso descritte in modo ridicolo, un vero e proprio “esibizionismo verbale” con consente all’autore di “Sull’isola” di lanciare anche qualche stoccata all’editoria.
Nel frattempo, Marta, all’inizio rimane “sconcertata” dalle somiglianze tra la sua storia e quella di Diana [“Ma no, ma no, è solo un romanzo. La storia insignificante di una donna insignificante verso la quale Marta ha commesso due errori. Il primo, lieve: affezionarsi. Il secondo, un po’ più grave: immedesimarsi”], ma piano piano iniziano a “rinfrancarla”.
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