Titane: recensione del film

09/06/2023


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Per esempio, il film parla di amore, specialmente attraverso il personaggio di Vincent che ha un bisogno inarrestabile di raddrizzare la sua vita riempiendo il vuoto d’amore lasciato dal figlio scomparso. Quella di Vincent è una figura tragica, costretto com’è a pomparsi continuamente di steroidi per essere all’altezza del resto degli uomini sotto il suo comando, tutti giovani e forti, e solo come un cane. E alla fine come evolve, se lo fa? Accettando il figlio di Alexia? Tutto qui? Ok…

Un altro tema è quello della violenza, stampata nel cervello di Alexia sin dall’incidente causato dal poco amorevole padre (Bertrand Bonello) e che le costò un’operazione al cervello in cui le fu inserita una placca di titanio nel cranio. Non abbiamo altri elementi per capire la furia omicida di Alexia: uccide le sue vittime perforando loro il cervello dall’orecchio che più uscì danneggiato nel suo incidente, e di più non viene dato di capire.
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Fonte: Vengono fuori dalla fottute pareti
nel canale: cinema