Tra fantastico e verosimile: su “Il nuovo fiume” di Eva Meijer
25/05/2023

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Numerosi enigmi costellano la vicenda, dal presunto coinvolgimento di un movimento di attivisti che poche settimane prima dell’omicidio aveva indetto una protesta contro le monocolture, al succedersi di fatti inspiegabili legati a libri scomparsi e a drammi che si susseguono, preconizzati da un’adolescente dotata di una visione sensibile che travalica il noto, in grado di registrare il colore dell’ambiente che la circonda e di riconoscere nella distanza tra gli individui un segno di assenza. Con Il nuovo fiume, Eva Meijer compone un romanzo dai toni del thriller improntato sulla denuncia dello sfruttamento ambientale immaginando esiti devastanti in terre già segnate da coltivazioni intensive, per riflettere sul cambiamento climatico, sui limiti delle soluzioni scientifiche, sull’influenza politica nelle scelte del singolo e sulla rassegnazione collettiva nell’accettare fatalmente un’imposizione.
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