Un lutto insolito

26/09/2022


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Così, camminando e ricercando il quotidiano nella vita di Yinka, la figlia che appena nata si rivelò bizzarra, come stroppicciata, sgualcita  e a lei sconosciuta, ecco che Moijsola riscopre sé stessa, le proprie pulsioni sessuali represse, la capacità di relazionarsi con degli sconosciuti, di fidarsi di una vicina quasi a considerarla amica, di fumarsi uno spinello e di avventurarsi nel suo passato.

E sì, perché se da un lato la storia cammina in avanti per scoprire chi sia davvero Yinka, dall’altro Moijsola torna indietro alla sua infanzia, alla presenza insolita e massiccia della zia materna Modupe, alla figura del marito Titus e al suo essersi nascosta, repressa e dimenticata come donna, come moglie e come madre.
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Fonte: Exlibris 20
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