Una chiacchierata su Tunisi. Intervista a Amira Ghenim
19/06/2023

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Scriveva Al-Haddad che «una società in cui le donne non sono liberate, non è veramente libera», rivendicando il diritto di successione per le donne e l’istituzione di tribunali per il divorzio anche su richiesta della moglie. Lo stesso Bourguiba, allora primo ministro e poi primo presidente della Tunisia, garantisce alle donne i diritti fondamentali così come sognati da Al-Haddad.
Continua Ghenim sulle primavere arabe: «La rivolta della rivoluzione nel 2011 ha scatenato una nuova forza politica in Tunisia che rappresentava una vera minaccia per gli ideali rivoluzionari di prosperità economica, libertà civili e uguaglianza di genere. Attualmente stiamo pagando i costi di oltre dieci anni di lotta per preservare il modello sociale modernista tunisino. Nel frattempo non stiamo sfruttando al meglio il nostro potenziale. Purtroppo la Tunisia rimane un paese di contrasti: mentre sono stati compiuti importanti passi avanti legislativi verso una società moderna, la promessa di uguaglianza tra i cittadini non si è ancora mantenuta. Ecco perché Hind nel romanzo e migliaia di donne tunisine sognano ancora una Tunisia migliore.»
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