Un’altra notte
31/10/2022

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«La città di notte è magica. Ti confesso che non mi mancherà tanto il sangue — quello è un appetito animalesco che devo soddisfare — quanto girare di notte per le strade, fra le luci dei lampioni e le ombre dei vicoli, interrogandomi incessantemente sul senso della vita».
«È quello che fai?»
«Cosa?»
«Ti interroghi sul senso della vita?»
«Non faccio altro. Perché, cosa fanno tutti?»
«Io non mi pongo molte domande».
«Scommetto che sei una persona dedita al lavoro.»
«Mi appaga».
«Niente mi appaga, e tutto è sempre nuovo per me. Ho sempre appetito», disse September «dopo trecento anni di questa vita. Voglio sempre qualcosa di nuovo.»
«Un altro collo, intendi dire…»
«Catena alimentare. Nient’altro che questo. Vuoi uomini vi credete tanto speciali, ma non siete niente. Lo vedo negli occhi che si spengono nelle mie vittime, la loro interrogazione giunge al termine e si rendono conto che non sono stati niente. Nessuno è speciale. Un uomo merita di morire come voi uccidete i giovani vitelli per sfamare la vostra sete di sangue».
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