Va’ e Vedi

27/01/2023


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Non un semplice film di guerra; non ci sono battaglie combattute da soldati veri e propri, le loro tragedie o eroismi di sorta; e benché la spettacolarità non manchi, non si può davvero definirlo come un film spettacolare in senso stretto. Non siamo davanti ad una cronaca bellica stile “Il Grande Uno Rosso”, né ad una riflessione esistenzialista incorporata in una visione grandiosa degli eventi stile “Apocalypse Now”, tantomeno in un discorso retorico volto a celebrare chi ha combattuto e vinto la Seconda Guerra Mondiale come in “Salvate il Soldato Ryan”. A Klimov tali risvolti non interessano e racconta piuttosto quello che è un vero e proprio romanzo di de-formazione, la storia di un ragazzo poco più che bambino la cui esistenza viene sconvolta dal contatto con l’orrore più puro e genuino. E con lui, anche noi che osserviamo il mondo tramite i suoi occhi riusciamo a scivolare verso quel luogo a metà strada tra la follia vera e propria e la desertificazione emotivo-mentale.
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Fonte: Cobra Verde
nel canale: cinema