VERSO IL PARADISO
13/02/2022

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Il 2093 che Yanagihara immagina funestato da epidemie continue e virologi al potere sembra oggi più credibile di un Ottocento in cui, almeno negli Stati Liberi descritti nel romanzo e di cui New York fa parte, il matrimonio tra persone dello stesso sesso è non solo legale ma vissuto come la cosa più normale di questo mondo. Il romanzo assume i contorni di un’opera speculativa in cui la consueta freccia del tempo non esiste tanto in virtù del consueto binario passato-presente-futuro quanto in quella di un mescolamento di utopie, ucronie e distopie. Alla maniera di Una vita come tante, il romanzo che ha reso famosa Yanagihara, anche qui si soffre molto.
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