Vita e destino

05/09/2022


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Noi non facciamo ciò che pensiamo. Sentiamo una cosa e ne facciamo un’altra. Ricorda cosa disse Tolstoj sulla pena di morte? “Non posso tacere!”. noi invece abbiamo taciuto, quando nel trentasette hanno mandato a morte migliaia di innocenti. Hanno taciuto i migliori!

E in questo silenzio perpetrato all’infinito, che nel romanzo viene continuamente ricordato sotto la minaccia della censura staliniana che è ovunque, come le sorti di alcuni dei personaggi principali dimostrano, silenzio colpevole ma inevitabile se si vuole conservare la pelle, sta tutta la tensione di chi vorrebbe perseguire la verità ma non può andare fino in fondo.

Lo fa lo scienziato Strum, che si opporrà all’abiura che gli chiede la comunità scientifica dopo aver tacciato la sua straordinaria scoperta nel campo della fisica come esecrabile poiché contraria all’ideologia sovietica.
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Fonte: Volpi che camminano sul ghiaccio
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